Il governo italiano annuncia i piani di sovvenzione per le criptovalute

  • La regolamentazione delle criptovalute è diventata una conversazione crescente tra molti paesi europei.

Il Ministero dello Sviluppo Economico italiano si è mosso per offrire supporto ad alcune piattaforme blockchain ritenute idonee a richiedere circa $46 milioni di sussidi governativi. Il Ministero dello Sviluppo Economico prevede di iniziare l'applicazione nel settembre di quest'anno.

Il Ministero ha annunciato che le imprese e gli enti di ricerca pubblici o privati potranno presentare allo Stato richieste di finanziamento per la realizzazione di iniziative tra cui blockchain e intelligenza artificiale. Il governo italiano intende investire molto in tecnologia e innovazione e questo sussidio riflette la sua ambizione.

UN dichiarazione del Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, leggi,

Supportiamo gli investimenti delle aziende in tecnologie all'avanguardia con l'obiettivo di favorire l'ammodernamento dei sistemi produttivi attraverso modelli gestionali sempre più interconnessi, efficienti, sicuri e veloci. L'obiettivo della competitività richiede all'industria manifatturiera di innovare costantemente e utilizzare il potenziale delle nuove tecnologie.

L'istruzione del governo italiano è stata resa attuabile da un decreto emanato nel dicembre 2021 che stabiliva i requisiti di ammissibilità del fondo e da un successivo emanato nel giugno 2022 che specificava i requisiti per richiedere il finanziamento. L'ordine afferma che le aziende di qualsiasi dimensione possono richiedere sussidi purché il denaro venga utilizzato per blockchain, Internet of Things o intelligenza artificiale in settori come produzione, turismo, assistenza sanitaria, ecologia e aviazione.

Regolamento sulle criptovalute in Europa

L'Italia è un membro dell'Unione Europea, quindi la recente legislazione approvata dal Parlamento Europeo che cerca di portare gli emittenti di criptovalute e i fornitori di servizi sotto la sua supervisione giurisdizionale avrà un potenziale effetto sull'Italia. Il Parlamento dell'Unione Europea intende farlo riunire tutte le autorità di regolamentazione in un'unica struttura normativa. L'UE prevede di tenere una riunione del consiglio di sorveglianza alla fine di questo mese, alla quale parteciperanno 19 membri dell'UE.

L'Italia è uno dei paesi europei che ha rilasciato una serie di linee guida per i fornitori di servizi di criptovaluta. All'inizio di quest'anno, il Paese ha annunciato nuove linee guida per le imprese italiane e internazionali che offrono servizi di valuta virtuale sul suolo italiano. Il regolamento si applica ai VASP che offrono servizi tra cui lo scambio e l'archiviazione di valuta virtuale, nonché ai fornitori di servizi di portafoglio digitale.

Il Decreto introduce sanzioni amministrative in caso di violazione della normativa in materia, che chiarisce le condizioni per la fornitura di eventuali servizi di valuta virtuale o asset digitale in Italia. Il rapporto dell'Italia con lo spazio crittografico mette in evidenza il crescente riconoscimento che i paesi europei hanno dato all'industria.

Sembra che l'Europa sia aperta alle criptovalute ma voglia regolamentarla. L'UE ritiene che la regolamentazione del settore sia importante per prevenire frodi e altre truffe che sono diventate una norma nello spazio crittografico. Il commissario Ue per gli affari interni Ylva Johansson ha precedentemente osservato:

Non sono a disagio con le valute digitali, ma dobbiamo regolamentarle in modo corretto in modo che organizzazioni criminali e terroristi non possano sfruttare l'anonimato consentito da alcune reti

Molti utenti di criptovalute comprendono che le normative significherebbero riconoscimento formale e legale, ma lasciano anche un vuoto nella ricerca del decentramento, che è la vera idea alla base della tecnologia blockchain.

Lawrence Woriji Verificato

Lawrence ha raccontato alcune storie emozionanti nella sua carriera di giornalista, trova le storie legate alla blockchain molto intriganti. Crede che Web3 cambierà il mondo e vuole che tutti ne facciano parte.

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